eccoci, ci siamo, si avvicina il 4 dicembre.
non mi pare vero. mi sembra che l'anno intercorso tra il primo, traballante progetto scritto di Dr. Caligari e questo debutto non sia esistito.
eppure è stato un anno pieno zeppo di cose, di lavori, di gioie dolori etc...
mi sembra di avere vissuto sempre in mezzo a questo delirio caleidoscopico di personaggi assurdi.
dunque...
che cos'è Caligari.
preparatevi. è uno spettacolo dove la comprensione della trama viene messa a dura prova e non è detto che ne esca vittoriosa.
anzi, probabilmente la comprensione logica verrà presa a calci nel culo con la rabbia che solo un naziskin può avere.
la storia.
cinque personaggi, Zac, Edo, Ada, Leo e May.
Zac è un produttore discografico che, dopo essere fuggito da Leo, il suo patrigno, cerca aiuto in Edo, un fotografo maniaco complottista, sposato con Ada, una donna di 27 anni bruciata dal Tricagilax S, uno psicofarmaco devastante, e tutti loro, almeno una volta, hanno incontrato May, una donna con i controcoglioni e con il dito medio della mano sinistra fratturato.
c'è qualcuno da fuori che cerca di ricostruire la storia, si parla di Controllo Globale, di un misterioso demiurgo che si chiama Caligari, di qualcuno che imita Califano, di scarafaggi nei bagni degli hotel a 5 stelle, di violenza, di stupri, di melograni, di traffico d'armi, di spie.
la storia abbraccia un periodo di tempo racchiuso tra 47.000 anni fa ed oggi, l'oggi qui, questo momento preciso in cui state leggendo.
ragazzi, non so che cos'ho in mano.
forse sarà una vaccata.
forse sarà fichissimo.
sicuramente sarà stato un percorso veramente educativo per questo piccolo piccolissimo regista, che sta imparando un sacco su cosa voglia dire avere dei collaboratori generosi, scassacazzo a dei livelli insopportabili e fiduciosi ai limiti della demenza nei confronti del sottoscritto.
posso dirlo? costantincolombopallafalorniparonivolpeangottiaccentiferraribianchidefalcotaninieadessoaggiungiamoanchelorandi...
...graziedicuore.
in rigoroso ordine sparso.
e, sperando che nessuno si offenda, un po' più di spazio per due collaboratori particolari.
uno è il mio amico Filippo, che nella pratica non ha fatto un cazzo ma che è stato, da un certo punto in poi, il destinatario di tutto questo lavoro.
nei momenti critici, che sono stati molti, ho deciso una strada pensando: a Filippo cosa piacerebbe di più?
(ognuno si sceglie gli oracoli che preferisce, no?)
l'altro è Giacomo Marettelli Priorelli, l'uomo dai due cognomi che sfidano la mia r moscia.
un instancabile, indistruttibile, infallibile compagno di viaggio e di lavoro.
una di quelle persone che ti aiutano una volta e ti creano dipendenza.
sto caligari, che forse oggi ho visto timidamente mettersi in piedi, non avrebbe nemmeno aperto gli occhi se non ci fosse stato lui.
per cui grazie Giacomo.
^.^
5 commenti:
Happy.
E, Ada, lasciamelo dire, è un nome meraviglioso.
Oddio, Grazie ^_^
non so cosa dire... mi sono emozionato...
Sono io che ti devo ringraziare per tante cose, soprattutto per la fiducia che mi hai sempre dato.
Sono orgoglioso di avere un amico come te.
oddio... dalle mie parti, calde lacrime...
Ancora di più mi dispiace che mi sono disperso, Fulvio, e che non riuscirò a vedere il tuo---il vostro---Caligari. Ma lui vede me, quindi penso che prima o poi lo vedrò anch'io.
Sono sicuro che sarà una vaccata e che sara fichissimo, perché così è la vita, una gran vaccata e la cosa più fica che uno può pensare. E tu l'hai sempre vissuta e gustata, la vita.
Brindo alla tua vaccata (che non è la prima e non sarà di sicuro l'ultima)!
Ich drücke euch allen die Daumen!
La Milza
milza ma in italia ci torni tra poco, no?
vediamoci.
Posta un commento