domenica 27 aprile 2008

Arlecchino Educato dall'Amore al Teatro Alle Colonne!!

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La nobile Fata, promessa sposa del potente Merlino, perde la testa per il rozzo Arlecchino che a sua volta s’innamora di Silvia, una scatenata pastorella.
E mentre il giorno delle nozze si fa sempre più vicino Trivellino, servitore della Fata, deve convincere la sua padrona a rimettere la testa a segno prima che gli equilibri del mondo siano distrutti dall’ira di Merlino.
Senza tradire il testo originale e facendo i conti con i dovuti riferimenti alla Commedia dell’Arte, la Compagnia Delle Furie riesce ad inventare una dimensione fantastica del tutto originale contaminando elementi immaginari disparati attinti dal fumetto, l’universo Dark ed i film di Tim Burton e Mario Bava.

sabato 26 aprile 2008

Fulvio Vanacore


Nato a Milano si diploma all'I.T.S.O.S. "Albe Steiner" nell'indirizzo Comunicazioni Visive.
Ha lavorato come fonico in svariate produzioni del Teatro Libero di Milano e come assistente alla regia di Ferdinando Bruni al Teatro dell’Elfo di Milano e di Fabio Grossi al Teatro Eliseo di Roma.
Nel 2007 si diploma in regia presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”
Ha diretto gli spettacoli "Tabula Rasa" da testi di R. W. Fassbinder, "La Bancarotta" di C. Goldoni, "The Too Much Coffee Show" dai fumetti di S. Wheeler, "L’isola" di A. Fugard, "Arlecchino Educato Dall’Amore" di P.C. de Marivaux e "Motorshock" di Elena Accenti.
Ha collaborato inoltre con il gruppo MaliWeil partecipando all’edizione 2007 del concorso "Nuove Sensibilità” con il progetto "Cabaret 900" vincitore di una menzione speciale della giuria.

Chiara Cimmino


Nata a Genova, si avvicina al teatro intorno ai vent’anni studiando con diversi maestri tra cui Enrico Bonavera e Laura Curino.
Durante l’università lavora come animatrice del teatro d’ombra nella mostra-spettacolo del Teatro Gioco Vita di Piacenza al Museo Luzzati di Genova.
Intanto collabora col Teatro della Tosse di Genova, con la Compagnia del Mulino di Amleto di Ivrea e con la Compagnia del Minollo di Chiavari.
Nel 2004 e nel 2005 ottiene da una giuria presieduta da Eros Pagni il Premio come miglior attrice non protagonista al Palio Teatrale di Chiavari.
Nel 2004 si laurea in Lettere all’Università di Genova con la tesi sul teatro d’ombra “I linguaggi delle ombre. Viaggio attraverso la parola e l'immagine”.
Nel frattempo inizia i suoi studi alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, corso Attori, e lavora tra gli altri con Renata Molinari, Massimo Navone, Maria Consagra, Maurizio Schmidt (“Il Gabbiano”, A. Cechov), Marco Plini (“Il ventaglio”, C. Goldoni).
Si diploma attrice nel 2007 con lo spettacolo “Arlecchino educato dall’amore “ di P. Marivaux, per la regia di Fulvio Vanacore.
Nell’ottobre 2007 recita nello spettacolo di teatro ragazzi “Bianca” regia di Nicola Benussi.
Lavora quindi con il Theatre du Soleil durante uno stage teatrale di maschere balinesi.
Nel dicembre 2007 recita nella parte di madre Ubu nell’Ubu Re di Lorenzo Facchinelli, vincitore del III Premio Internazionale di regia Fantasio Piccoli.
Recita infine nello spettacolo “Dromio e Silvia”, regia di Michele Fontana, prodotto da www.13 Viole.org, di cui è collaboratrice

domenica 20 aprile 2008

Il nostro logo: They Call Her One Eye (ovvero: "per favore non ci fate incazzare...")


THEY CALL HER ONE EYE (THRILLER : EN GRYM FILM) è un Rape & Revenge Movie svedese, diretto nel 73 da Bo Arne Vibenius, ex assistente di Bergman.
Narra la triste storia di Frigga, interpretata dall ex-modella Christina Lindberg ..."la vediamo subire, da bambina, uno stupro da parte di un vecchio laido. L'esperienza la traumatizza a tal punto da renderla muta ed estremamente remissiva. La sua vita, da adulta, non prosegue in modo felice e, addirittura peggiora terribilmente, quando viene adescata da un uomo facoltoso ma anche molto subdolo. Questi la fa ubriacare, la porta a casa sua, la droga, rendendola eroinomane e poi la obbliga a prostituirsi. Le cava anche un occhio, quando lei si ribella e ferisce un cliente. Dopo tanti soprusi e umiliazioni, la “nostra” deciderà di prendersi una sanguinosa vendetta... " (www.alexvisani.com)
Al di la del valore artistico, parliamo di un exploitation senza scrupoli, la pellicola è stata recentemente oggetto di riscoperta per il fatto di essere una delle fonti d'ispirazione primarie di "Kill Bill", in particolare per il personaggio interpretato da Daryl Hannah.
Resta comunque un film di indubbio impatto e che bene riassume il clima di durezza del suo tempo.
Un cult, insomma.
Perchè abbiamo scelto Christina per riassumere Le Furie in una sola immagine?
Siamo teatranti, la feccia dell'intrattenimento d'Italia.
Ci muoviamo in un mondo in cui girano molti ma molti pochi soldi.
E quando i soldi sono pochi la concorrenza è spietata.
Abbiamo spesso avuto a che fare con teatranti "piccolini" come noi, persone che dovrebbero capirti, comprendere le tue difficoltà, che si sono rivelati dei criminali.
Si respira un'aria pesante, in cui è difficile scorgere un futuro chiaro.
Sembra quasi che il sistema giochi a tenere sommersi i vagiti di creatività da parte delle piccole realtà.
Come Christina/Frigga ci sentiamo mutilati dal sistema, violentati da chi dovrebbe spalleggiarci, quando crediamo di essere artisti meritevoli non dico d'attenzione ma dell'opportunità di guadagnarcela.
Christina nel logo è un atto di provocazione. Un modo per gridare "GUARDAMI!".
Un angelo orbo, dal cuore puro, incazzato come una bestia e armato di una bella doppietta.
Dunque...
Il cuore puro ce l'abbiamo.
Oltre ad un occhio ci hanno tolto pure le gambe e spesso anche i coglioni.
La doppietta? Beh... quella è qualcosa che abbiamo dentro.
La voglia di fare.
Ci siamo rotti le palle di chi ci prende per il culo, non siamo più disposti a sentirci fare discorsi di "opportunità", di "visibilità" che dietro celano spesso e volentieri "lavora gratis per me a tempo indeterminato".
Vogliamo farci notare.
Vogliamo la possibilità di fare in modo che sia il pubblico a decidere se siamo in gamba o no.
Abbiamo voglia di fare teatro.
Perchè pensiamo che il teatro abbia ancora qualcosa da dire, che non sia morto per niente.
Sicuramente è invecchiato male.
Ma siamo convinti che una cura ci sia.
Una sana iniezione di onestà, sincerità, impegno e mestiere.
E siamo pronti a dare il nostro contributo.


Le Furie

sabato 19 aprile 2008

Il Primo Amico Delle Furie

Abbiamo appena aperto il blog ed ecco che stamane, un nostro caro amico, ha deciso di renderci omaggio mimando la posa di Christina Lindberg che abbiamo scelto come nostra icona.
Grazie Presidente.
Saperti dalla nostra parte ci riempie di fiducia.