giovedì 29 maggio 2008

Pulsatilla 2

Cioè quella del libro che fa sghignazzare.
Ha scritto un libro che credo abbia venduto moltissime copie, oggi mi pare che sia uscito il secondo che è anche il suo primo romanzo. Sembra intelligente, cinica il giusto, apparentemente frivola, probabilmente più profonda di quello che vorrebbe.
E se le scrivi una mail ti risponde dopo 15 minuti.
Mi piace un sacco.

"Il problema è che io sono una boccalona. Cioè credo a tutto. Credo sinceramente che i marziani abbiano costruito le piramidi, credo che i cristalli possano guarire l’influenza, credo che nel 2012 ci sarà il Grande Cambiamento, credo al mago che sta in Via Brera col suo tavolino pieghevole, secondo il quale nella mia vita passata sarei stata, per inciso, una danzatrice del ventre irachena (fiko!). Credo alle rune, all’I-Ching, alle carte, alla mano, alla palla, al lancio dei fiammiferi, delle monete, dei dadi. Quando mi fanno vedere i poteri sgrassanti dello spiumino antistatico, io ci credo. Credo all’omeopatia, ai fiori di Bach, all’agopuntura, allo shiatsu, allo yoga, alla moxa, che è una cosa puzzolentissima che metti nell’ombelico e a cui poi dai fuoco, e che tra l’altro è fonte di magna sofferenza. Credo che l’alluce del piede sia legato al rapporto con se stessi, l’indice a quello col papà, il quarto a quello col partner e il mignolo a quello coi figli. Il terzo non mi ricordo, ma credo ciecamente anche (anzi, soprattutto) al terzo dito del piede. Credo all’oroscopo. Credo all’esistenza di Dio, al Dio-pomodoro, al Dio-cespuglio, al Dio-sasso, al Dio immanente, credo all’animismo e il mio telefonino, infatti, si chiama Mario, e ci parlo. Parlo con le porte, con i frullatori, con le piante e con i morti."

"Il 98% delle donne ha la cellulite: combatterla è un suicidio statistico collettivo. Avrebbe molto più senso che quel 2% di stupide sgallettate si facesse impiantare un chilo di arance sottochiappa invece di stare a impazzire noialtre tutta la vita. Quello che i maschietti ignorano è che tutte le donne combattono la cellulite. Una volta il mio ragazzo, cincischiando nella mia stanza, mi sventolò sotto il naso il mio tubo di crema anticellulite come a dire: e tu, che ci fai tu con questo? Manco fosse un cazzo di gomma (che tra l’altro dall’altro giorno posseggo, evviva i compleanni) o una testa di cadavere. Un luogo comune che va assolutamente sfatato è che solo le donne ricche e viziate trovino il tempo per queste frivolezze. Sbagliato. Ogni donna in possesso dei suoi arti inferiori ha un tubo di crema anticellulite. L’ossessione per la cellulite è assolutamente trasversale, non bada a ceto, reddito, credo politico, livello di istruzione o latitudine geografica. E neanche età, visto che il primo tubo viene acquistato intorno ai quindici anni e l’ultimo sta ancora nell’anta del bagno mentre i vermi stanno formicolando sulla nostra lapide."

La nostra prima recensione (vera)!!

Cioè... niente di entusiasmante... due stellette su... quante? Boh... sono arrivato a vederne tre e mezza... forse preferivo una stroncatura piena... le mezze misure mi sanno sempre un po' di tiepidume e se c'è una cosa che sicuramente non vogliamo essere è tiepidumi.
Comunque grazie Chiara Zazzetta per la sua analisi ampiamente strutturata.
Solo una precisazione... il testo è del 1720, non del 1972.
Ma presumo che sia solo un errore di battitura. ;-P





"Rivoluzionario o retrogrado? Icona dell’età d’oro dell’illuminismo o primo avversario del classicismo? Marivaux, (pseudonimo di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, nato a Parigi nel 1688 e morto nel 1763) è autore di poemi burleschi, cronache giornalistiche, romanzi parodistici, opere teatrali e testi moralistici. Padroni e servitori, nobili e contadini popolano il suo teatro, animato da storie di innamorati corrisposti e abbandonati, di innocenti e di cinici, di ingenui e di furbi. Marivaux scruta nelle pieghe del cuore con quella profondità e quel dettaglio definiti in seguito “marivaudage”, proprio in suo onore. L’amore, che porta con sè pericoli e gioie, illusioni e meraviglie, è il protagonista principale delle sue opere teatrali, in cui emergono domande legate ai temi della seduzione, del desiderio, del piacere e della passione. “Arlecchino educato dall’amore”, è la sua prima commedia, scritta nel 1972 per la Comédie Italienne. Vi si narra di come un sempliciotto vede il suo spirito aprirsi grazie all’amore. La Fata, promessa sposa del Mago Merlino, rapisce e porta nel suo castello Arlecchino, invaghita dalla sua incredibile bellezza. Ma questi, indifferente ai suoi sentimenti e assolutamente refrattario ai suoi tentativi di educarlo ed ingentilirlo, s’innamora perdutamente, ricambiato, di una pastorella incontrata per caso nel bosco. Ed ecco che l’amore compie il miracolo: come risvegliato da un lungo sonno, Arlecchino diventa improvvisamente cortese, intelligente, sensibile. Accecata dalla gelosia ed aiutata dal servitore Trivellino, la Fata tenta di dividere la coppia di amanti utilizzando i suoi poteri magici. Ma Trivellino, per fedeltà nei confronti del Mago Merlino, tradisce la Fata ed aiuta i due giovani a rimanere uniti. Scoperta dell’amore, manifestazioni plateali della gelosia, della passione, della fedeltà, del malinteso, della manipolazione e del tradimento ... Ci sono in quest’opera l’incoscienza e l’ingenuità insolente della giovinezza, l’ambizione degli ideali e la brutalità del disincanto. Arlecchino e Silvia (la pastorella) sono ancora personaggi attuali: come giovani che stanno entrando nell’età adulta, essi lottano insieme contro il mondo, ma presto ne comprendono i pericoli e le regole, create da quel potere che la Fata rappresenta.
Manifesto malinconico e gioioso della fine dell’adolescenza, la commedia è stata messa in scena da un gruppo teatrale giovane e di giovani, la Compagnia delle Furie, creata nel 2007 da un gruppo di ex-allievi della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”. La sua interpretazione in chiave moderna dell’opera, con contaminazioni dark, pop e fumettistiche lascia spazio a qualche perplessità, specie per i toni recitativi talvolta eccessivi nella loro intenzione farsesca. Apprezzabili comunque il ritmo recitativo e quello scenografico, come pure l’utilizzo di originali effetti speciali, sonori e luminosi.

(Chiara Zazzetta)"

martedì 27 maggio 2008

La Furia televisiva


Questa sera (27 maggio) e domani sera (28 maggio) andrà in onda su Raiuno in prima serata il film-tv "don Zeno, l'uomo di Nomadelfia".
Bravo chi avvista Gambacorta.
Pietro

domenica 25 maggio 2008

Le Corna Di Don Quisquilia

Noi si alza i tacchi dalle Colonne.
Gioie e dolori. Un po' dispiace e un po' no.
Diversi motivi che ora non è sensato spiegare.
Siamo comunque contenti, è andata bene, per essere degli sconosciuti abbiamo avuto anche un discreto successo.
Adesso tocca a Francesca Cavallo con "Le Corna Di Don Quisquilia", spettacolo bellissimo in cui abbiamo creduto al punto di insistere perché fosse inserito nel cartellone del teatro.

Qui di seguito le informazioni:



LE CORNA DI DON QUISQUILIA
in scena da mercoledì 28 a sabato 31 maggio - ore 21.00

Tratto da "Los cuernos de don Friolera" di Ramòn del Valle-Inclàn, forse il più grande drammaturgo spagnolo del XX secolo, pressochè sconosciuto perché sottoposto a censura in Spagna fino agli anni Ottanta.

Un biglietto anonimo, una moglie svergognata e grotteschi tutori della morale: "Le corna di don Quisquilia" tratta di un ufficiale della Guardia di Finanza alle prese con un codice d'onore assurdo ma in grado di condizionarefatalmente le sue scelte.
Una tragicommedia che delinea il destino triste di un eroe maldestro.
Una vicenda grottesca in cui la strada della vendetta conduce dritta a un traguardo assurdo e ineluttabile.

Uno spettacolo semplice e coraggioso, che racconta una storia di tradimento e vendetta in uno stile grottesco e allucinato.
I personaggi agiscono sulla scena con la stessa inconsapevole necessità dei burattini, come se fossero stati creati apposta per condiscendere alla morbosa curiosità del loggione.
Tre attori per dieci personaggi. Una tragicommedia con momenti di assurda comicità e con squarci di umanità inquietante.

sabato 24 maggio 2008

RAIN!

Ultima replica stasera.
E su Milano piove ancora.
Intanto ci guardiamo sti Beatles che se la cantano della pioggia sotto il sole d'estate.

mercoledì 21 maggio 2008

lunedì 19 maggio 2008

Di necessità virtù.


Ovvero come un infortunio (per fortuna niente di grave) si può trasformare in una manifestazione di coerenza.
Chiara sta bene e ieri sera la Fata sembrava la mamma di Jack Sparrow.
E la replica è stata la migliore in assoluto.
Peccato ci fosse poca gente ma la domenica, si sa, è un giorno sfigato.

domenica 18 maggio 2008

Watchmen.





Per ora Zack Snyder è riuscito egregiamente in due operazioni impossibili.
Chissà... forse Alan Moore potrebbe finalmente riappacificarsi con Hollywood.
Io sono fiducioso.
E fremo.
Le foto promettono assai bene.

Micolucciola.

http://vieniminelcuore.splinder.com/post/17141682

Grazie tante Ragazza Col Testone...
Grazie! Grazie! Grazie!!
^.^

venerdì 16 maggio 2008

I Fumettisti Vengono a Teatro.

Accenti e Neri collaborano e ci sostengono.
Ieri sera Recchioni e Faraci tra il pubblico ed erano pure contenti.
Puntiamo a voi, a voi popolo che odia il teatro "Perchè c'ha il soffitto".
Puntiamo, oltre a chi il teatro gia lo segue, a quei possibili spettatori a cui il teatro fa cagare perché tutte le volte che qualcuno ce li ha portati si sono frantumati i coglioni.
Designer, architetti, casalinghe, fumettisti, rockettari, cosplayers, trekkiani, dexteriani: venite a noi.
Il teatro si muove in un'inversione di marcia.
Alla selezione di Nuove Sensibilità tra la maggior parte degli artisti serpeggiava la caccia alla storia.
La ricerca di un teatro che cerchi davvero di comunicare col suo pubblico, che non si ponga come snobistica alternativa linguistica dove chi non capisce è un coglione.
Il teatro pipparolo sta tirando definitivamente le cuoia?
Forse.

P.S.
Chi legge stia attento alle programmazioni teatrali milanesi e tenga d'occhio questi nomi:
Fabio Banfo, Carlotta Origoni, Crollo Prospettico, Macelleria Ettore, Francesca Cavallo, Mercanti di Storie.
Sono i primi che mi vengono in mente che stanno partecipando all'esecuzione pubblica del vecchio regime.
Non so fuori Milano cosa accada ma chi vuole aggiungere il suo nome alla lista lo faccia con gioia.

mercoledì 14 maggio 2008

Grazie Claudia.

Claudia Cannella ci ha dedicato una bellissima presentazione di Arlecchino sul Corriere della Sera, pagine di Milano.
Riquadro a colori accanto ad un articolo su Rocco Tanica.
Bellissimo.
Grazie davvero.

martedì 13 maggio 2008

SPAM!

Ho appena finito di mandare qualcosa come 2000 mail.
spero che i server non facciano casino.
Se qualcuno è arrivato qui tramite mail e se ne è ritrovate tipo 25 in casella mi perdoni.
Siamo agli inizi e un pochetto corsari nei modi ma siamo gente per bene.

lunedì 12 maggio 2008

L'inconsistente immensità dell'etere (ovvero Uno nessuno centomila)

Leggo con un un po' di tristezza e di orgoglio quelle che qualcuno chiama "le prime recensioni" sul nostro lavoro. L'orgoglio, che è poca cosa, è dovuto al fatto che queste recensioni arrivano addirittura a motori ancora spenti, quando la nostra macchina non si è ancora messa davvero in moto. Quando non abbiamo ancora fatto teatro. Ed è un'attenzione che si riserva a pochi.
La tristezza la devo invece al mio animo sensibile, fiero e geloso del proprio lavoro, e che tende ancora a dare un valore alle parole.
Noto che i luoghi di internet, vasti e inesistenti, invitano alla mancata assunzione delle proprie responsabilità. Mi spiego meglio: basta nascondersi dietro a un qualsiasi nome di battaglia, basta creare una identità fasulla che parli per noi, e poi dire quello che ci passa per la testa. Senza doversi preoccupare di motivare le proprie opinioni. Senza doversene assumere la responsabilità.
Possiamo mandare a cagare chiunque con una facilità davvero invidiabile, e senza nessuna conseguenza.
Possiamo perfino credere di avere ragione, e continuare a ripeterlo all'infinito, perchè nessuno potrà mai dimostrare che abbiamo torto.
Così, tanto per non dimenticarmelo, noto anche che quello che diciamo di voler fare (il teatro), è, di essenza, esattamente l'opposto. Si fa in luoghi molto meno vasti, decisamente concreti, mettendoci la faccia. Si fa nel qui e ora. Insomma, il teatro è un atto di responsabilità senza sconti.
Noi, che in scena ci mettiamo maschere per non nasconderci, non dimentichiamocelo mai. Esigiamo di avere sempre a che fare con persone col volto scoperto, e non perdiamo tempo con chi non ha il coraggio di affiancare alle sue parole il proprio nome. Il teatro non lancia solo il sasso, ma fa vedere la mano.

Pietro Traldi

Date e orari Teatro alle Colonne

La Compagnia Delle Furie presenta:
ARLECCHINO EDUCATO DALL'AMORE di P. C. de Marivaux
TEATRO ALLE COLONNE - c.so di Porta Ticinese 45, Milano (colonne di San Lorenzo)
dal 14 al 24 maggio h 21:00 - (riposo venerdì 16, lunedì 19 e martedì 20)

"La nobile Fata, promessa sposa del potente Merlino, perde la testa per il rozzo Arlecchino che a sua volta s’innamora di Silvia, una scatenata pastorella. E mentre il giorno delle nozze si fa sempre più vicino Trivellino, servitore della Fata, deve convincere la sua padrona a rimettere la testa a segno prima che gli equilibri del mondo siano distrutti dall’ira di Merlino. Senza tradire il testo originale e facendo i conti con i dovuti riferimenti alla Commedia dell’Arte, la Compagnia Delle Furie riesce ad inventare una dimensione fantastica del tutto originale contaminando elementi immaginari disparati attinti dal fumetto, l’universo Dark ed i film di Tim Burton e Mario Bava."


Per ulteriori informazioni visita le nostre pagine web:
http://lacompagniadellefurie.blogspot.com
www.myspace.com/compagniadellefurie

prenotazioni: 02 58113161 - info@teatroallecolonne.it  - www.teatroallecolonne.it
 

cartolina ARLECCHINO fronte prova copia.jpg

La nostra seconda recensione!!

Jetturi insiste e rialza il tiro!
Ad una sensata protesta ai suoi insulti replica così:

caro wilsonjoliet, per fare il mestiere dell'attore bisogna essere capaci, voi mi sembrate degli improvvisati. forse non trovavate lavoro e allora ve lo siete inventato col modello all'italiana, alla cazzo di cane.
questo è quello che penso rispetto a quello che ho visto, se potessi vedere lo spettacolo sicuramente mi alzerei, se sono come le prove (dubito che cambi la situazione).
poi questo nomignolo che mi hai dato (Mr. Sfighez) è veramente brutto.


Beh... al di là della genialità di comprendere che un nomignolo inventato per descrivere la sua condizione di anellide deve per forza di cose essere brutto... al di là di considerazioni sul modello italiano fatte da uno che pare avere imparato ad intavolare conversazioni ai corsi organizzati da Gasparri... al di là del fatto che è sacrosanto e legittimo che a uno una cosa possa non piacere... ma come cazzo fai a parlare di sprovveduti quando vedi Davide Palla rompere i coglioni all'umanità sviscerando punto per punto il monologo più di servizio dell'universo? A me sembra una dimostrazione di professionalità pure eccessiva...
Secondo me a Jetturi gli stiamo proprio sul cazzo.
Quindi vuol dire che le cose cominciano a funzionare se cominci contemporaneamente a stare sui coglioni a qualcuno.
Quindi grazie Jetturi.
Se avessi una tua foto la sbiancherei, ci appiccicherei una bella benda nera per poi metterti alla testa dei supporters!
Sì! Anche prima del Berluska!!

Namaskar!
^.^

La nostra prima recensione!!

Pubblicata da jetturi a commento del backstage di Arlecchino su YouTube:

"che cagata...perché non andate a fare i braccianti!!!"

Voglio dire... TRE punti esclamativi!!! Mica cazzi...
L'importante è suscitare forti emozioni.
Grazie Jetturi! Con te inauguriamo una nuova sezione del Blog.
Namaskar Jetturi!
(^.^)

venerdì 9 maggio 2008

Pietro Traldi



Pietro Traldi si è diplomato come attore presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi nel giugno 2007.
Ha frequentato il corso di Alta Specializzazione per Attori "L'attore europeo fra teatro, danza e musica" presso il Teatro Due di Parma, dove conosce e studia con, fra gli altri, Valerio Binasco, Malou Airaudo, Martinho Lutero, Michele de Marchi, Gigi Dall'Aglio, Franco Però, Remondi e Caporossi, Tim Stark.
Ha preso parte agli spettacoli "Pierino e il lupo – Opus number zoo", con musiche di S. Prokofiev e L. Berio; "Lear" di E. Bond, regia di Tim Stark; "Il gabbiano" di A. Cechov, regia di M. Schmidt, dove interpreta la parte di Konstantin Gavrilovic;
"La disputa " di P. C. de Marivaux, regia di M. Ferrieri; "Il Decameron", regia di M. Schmidt.
Nel 2008 partecipa, nel ruolo di Gambacorta, al film-tv "Don Zeno, l'uomo di Nomadelfia" prodotto dalla RAI.
Sempre nel 2008 vince il Premio Nazionale delle Arti (premio istituito dal MIUR- Ministero dell'Università e della Ricerca) come miglior attore neo-diplomato tra le migliori scuole di arte drammatica italiane. Dall'infanzia porta avanti anche una particolare formazione musicale: studia infatti pianoforte per parecchi anni; si diploma in teoria musicale e solfeggio; studia il corno; strimpella la chitarra, la fisarmonica, l'armonica; suona l'organo in chiesa. Durante il liceo, canta come basso nel coro Gaudeamus di Bologna. Studia canto con Daniela Uccello e tango argentino con Maria Chiara Michieli. Scrive le musiche di scena per lo spettacolo "Cabaret 900", da M. Visniec, regia di Mali Weil, menzione speciale alla rassegna Nuove Sensibilità, Teatro Festival Italia 2007, Napoli.

giovedì 1 maggio 2008

Parlando d'altre donne con la benda...



Rob Zombie, ripresosi dalla figurella fatta con l'ibrido/abortino "Halloween Remake" (che ha comunque incassato una valanga di dollari) rilancia con un progetto che sulla carta sembra una figatina mica male: "The Haunted World of El Superbeasto".
Storia di un lottatore mascherato un po' agente segreto un po' supereroe che combatte contro il malefico Dr. Satan.
Al suo fianco una sidekick coi controcazzi, la sorella Suzie_X, spogliarellista orba ed armata fino ai denti.
Tra i personaggi troviamo anche Captain Spaulding, Morris Green e Rico a rendere il tutto una sorta di SpinOff di "House of 1000 Corpses" e "The Devil's Reject".
Il tutto a cartoni animati...
Aspettiamo, con pazienza, dal 2006.

Adesivi...

... ma... Che meraviglia!!
Un ignoto ammiratore sta tappezzando Milano di adesivi che reclamizzano il nostro blog!!
Grazie Ignoto Sostenitore!!

(^.^)