venerdì 16 maggio 2008

I Fumettisti Vengono a Teatro.

Accenti e Neri collaborano e ci sostengono.
Ieri sera Recchioni e Faraci tra il pubblico ed erano pure contenti.
Puntiamo a voi, a voi popolo che odia il teatro "Perchè c'ha il soffitto".
Puntiamo, oltre a chi il teatro gia lo segue, a quei possibili spettatori a cui il teatro fa cagare perché tutte le volte che qualcuno ce li ha portati si sono frantumati i coglioni.
Designer, architetti, casalinghe, fumettisti, rockettari, cosplayers, trekkiani, dexteriani: venite a noi.
Il teatro si muove in un'inversione di marcia.
Alla selezione di Nuove Sensibilità tra la maggior parte degli artisti serpeggiava la caccia alla storia.
La ricerca di un teatro che cerchi davvero di comunicare col suo pubblico, che non si ponga come snobistica alternativa linguistica dove chi non capisce è un coglione.
Il teatro pipparolo sta tirando definitivamente le cuoia?
Forse.

P.S.
Chi legge stia attento alle programmazioni teatrali milanesi e tenga d'occhio questi nomi:
Fabio Banfo, Carlotta Origoni, Crollo Prospettico, Macelleria Ettore, Francesca Cavallo, Mercanti di Storie.
Sono i primi che mi vengono in mente che stanno partecipando all'esecuzione pubblica del vecchio regime.
Non so fuori Milano cosa accada ma chi vuole aggiungere il suo nome alla lista lo faccia con gioia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma io non odio il teatro. Anzi, sono in una fase di corteggiamento. Già tira aria di infatuazione, addirittura.
Per quanto riguarda la sera scorsa, è successa una cosa strana (ma neanche poi tanto). Sono uscito, pensando che mi era piaciuto molto. Il giorno dopo, ho capito che mi era piaciuto moltissimo.
Segno che qualcosa mi è rimasto dentro ed è cresciuto.
Complimenti. Applausi.
Tito Faraci

Le Furie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Le Furie ha detto...

Oh Buongiorno ^.^
Grazie davvero.
E' un onore per me che sono un tuo fan..
Comunque penso tu sia più un eccezione che la regola.
In genere chi si occupa di mondi dove la praticità, la chiarezza e semplicità regnano difficilmente riesce a godersi la poltroncina di un teatro.
E' stato il Recchioni a coniare la frase "il teatro non mi piace perchè c'ha il soffitto" ed è verissimo.
I Teatranti sembrano non avere tanta voglia di sognare e FAR sognare.
I loro voli di fantasia si schiantano contro le pareti interne delle loro scatole craniche.
Comunque grazie ancora per essere venuto.
Davvero un onore. ^.^
Namaskar

Anonimo ha detto...

Ma tu... tu sei quello che ha portato in teatro Too Much Coffee Man?!!
Mi inchino al coraggio e alla follia.

Il genere di storie in cui ritrovo più me stesso, la mia voglia e il mio istinto di raccontare... e, a quanto pare, le storie dove ho dato di più e di meglio... sono le commedie. No, a me non dà fastidio un soffitto. E nemmeno un paio di porte, per fare entrare e uscire di scena i miei personaggi.

Non perdiamoci di vista.
Ciao
Tito

Le Furie ha detto...

Non ti perdo, stai pur certo.

^.^